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vendredi 26 octobre 2012

Venezia-Istanbul




«Ragazzi, non giocate accanto agli ospedali / Socrate parlava spesso delle gioie dell'amore / E nel petto degli alunni s'affaciava quasi il cuore / Tanto che gli offrivano anche il corpo» chante l'insidieux cantautore qui persiste à m'être cher. À sa voix s'associent des réveils triomphants, au terme de "longs sommeils à deux tout coupés de reprises"...


Renaud Camus  L'Esprit des terrasses (page 87) P.O.L, 1994






 

Venezia-Istanbul, de et par Franco Battiato (1980) :

Venezia mi ricorda istintivamente Istanbul
stessi palazzi addosso al mare
rossi tramonti che si perdono nel nulla.
D' Annunzio montò a cavallo con fanatismo futurista
quanta passione per gli aeroplani e per le bande legionarie
che scherzi gioca all'uomo la Natura.
Mi dia un pacchetto di Camel senza filtro e una minerva
e una cronaca alla radio dice che una punta attacca
verticalizzando l'area di rigore...
ragazzi non giocate troppo spesso accanto agli ospedali.
Socrate parlava spesso delle gioie dell'Amore
e nel petto degli alunni si affacciava quasi il cuore
tanto che gli offrivano anche il corpo : fuochi di
ferragosto.
E gli anni dell'adolescenza pieni di battesimi e comunioni
in sacrestia : Ave Maria.
Un tempo si giocava con gli amici a carte e per le feste si
indossavano cravatte per questioni estetiche e sociali ; le
donne si sceglievano un marito per corrispondenza...
L'Etica è una vittima incosciente della Storia : ieri ho
visto due uomini che si tenevano abbracciati in un
cinemino di periferia... e penso a come cambia in fretta la
Morale : un tempo si uccidevano i cristiani e poi questi
ultimi con la scusa delle streghe ammazzavano i pagani.
Ave Maria.
E perché il sol dell'avvenire splenda ancora sulla terra
facciamo un po' di largo con un'altra guerra.




 




Image : Site Flickr

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