Milva canta La Canzone della Moldava
(Testo : Bertold Brecht, traduzione italiana : Giorgio Strehler - Musica : B. Smetana e H. Eisler)
In fondo alla Moldava vanno le pietre,
sepolti a Praga riposan tre re.
A questo mondo niente rimane uguale
la notte più lunga eterna non è.
Si mutano i tempi, l'inutile lotta
di galli violenti futuro non ha.
I folli progetti di tutti i potenti
si oppongono invano al tempo che va.
In fondo alla Moldava vanno le pietre,
sepolti a Praga riposan tre re.
A questo mondo niente rimane uguale
la notte più lunga eterna non è.
In fondo alla Moldava vanno le pietre,
sepolti a Praga riposan tre re.
A questo mondo niente rimane uguale
la notte più lunga eterna non è.
Si mutano i tempi, l'inutile lotta
di galli violenti futuro non ha.
I folli progetti di tutti i potenti
si oppongono invano al tempo che va.
In fondo alla Moldava vanno le pietre,
sepolti a Praga riposan tre re.
A questo mondo niente rimane uguale
la notte più lunga eterna non è.
La Chanson de la Moldau
Au fond de la Moldau s'en vont les pierres,
ensevelis à Prague reposent trois rois.
En ce monde, rien n'est immuable
la nuit la plus longue n'est pas éternelle.
Les temps changent, les vains combats
de coqs sur leurs ergots sont sans avenir.
Les projets déments de tous les puissants
s'opposent en vain au temps qui s'en va.
Au fond de la Moldau s'en vont les pierres
ensevelis à Prague reposent trois rois.
En ce monde, rien n'est immuable
la nuit la plus longue n'est pas éternelle.
Merci pour le lien en bas de page. Smetana me manquait...
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